mercoledì 8 luglio 2015

è possibile la previsione dei terremoti attraverso l'osservazione delle formazioni nuvolose?

Fonte INGV
Un lavoro pubblicato di recente sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences da un team di ricercatori statunitensi e italiani, Jeremy Thomas, Fabrizio Masci e Jeffrey Love, pone fondati dubbi sulla validità di uno studio di due ricercatori cinesi relativo ad una presunta previsione del terremoto del 20 maggio 2012. Lo studio di Thomas et al. è parte di un processo di riesame dei precursori dei terremoti che sono stati e continuano a essere riportati nella letteratura scientifica con l’obiettivo di poterli un giorno utilizzare per sviluppare tecniche di previsione dei terremoti.

Una delle immagini satellitari della nube lineare considerata precursore del
terremoto avvenuto il 20 maggio 2012 nella valle del Po.

Tra le conlcusioni si può leggere che 
"...c’è una semplice spiegazione meteorologica per la formazione delle nubi lineari lungo l’Appennino. Questo tipo di nubi sono classificate in meteorologia come “nubi orografiche”. ...
Pur volendo considerare la previsione di Guangmeng e Jie un “successo”, è evidente che essa non ha nessuna base scientifica per esserlo. Al contrario, vi sono forti evidenze scientifiche che ne smentiscono la validità. ..."

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