L'area dell'Appennino Tosco Emiliano è oggetto negli ultimi mesi e anni di una discreta attività sismica sviluppata in varie sequenze sismiche che nel tempo vedono periodi di stasi e riattivazioni.
La mappa rappresenta gli eventi sismici dell'intera area dell'Appennino Tosco Emiliano a partire dal gennaio 2014 fino ad aprile 2015. Si possono distinguere facilmente quattro principali sequenze sismiche attive nell'area, partendo da ovest verso est (da sinistra verso destra): quella in Alta Garfagnana allìestremità ovest dell'area ed altri tre cluster nella zona centrale quali Porretta Terme, Castiglione dei Pepoli e Fiorenzuola.
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Gli eventi sismici nell'Appennino Tosco Emiliano - gennaio 2014 aprile 2015 fonte Iside INGV |
Dalla zona ci sono arrivate due distinte segnalazioni di rumori percepiti dalla popolazione, che dopo opportune verifiche possono essere considerate affidabili e attendibili.
Il pensiero è andato subito a
boati e brontidi, tema più volte affrontato nel blog e alla loro possibile correlazione con eventi sismici. Ci sempre importante e doveroso che quanto sotto riportato non può considerarsi una correlazione tra i suoni e gli eventi sismici ma semplicemente una constatazione di quanto accaduto.
Prima segnalazione
Nel periodo compreso tra metà aprile ed inizio ottobre 2014 nei comuni di Crespellano e Bazzano, in provincia di Bologna, alcuni abitanti hanno segnalato un suono simile ad un motore diesel al minimo, basso e costante, chiaramente udibile sia di giorno che di notte e proveniente dai quadranti meridionali in direzione dell'Appennino.
Considerazioni
Si può notare come i luoghi di questa prima segnalazione si trovino nelle vicinanze dei tre cluster di Porretta Terme, Castiglione dei Pepoli e Fiorenzuola ad una distanza compresa tra i 40 e 50 km, distanza compatibile con l'osservazioni di fenomeni sonori quali brontidi e boati. La compatibilità deriva dalle fonti di letteratura scientifica presenti sull'argomento.
I suoni sono stati avvertiti in periodo durante il quale l'attività sismica a sud ha fatto registrare degli eventi sismici ma in numero tutto sommato contenuto.
A livello temporale è possibile una seconda considerazione: si può notare che nel periodo successivo alla cessazione dei suoni, si sono attivate e sono state registrate le fasi principali di attività sismica nell'area a sud dai luoghi di osservazione e individuate nei tre cluster sopra citati.
Tali fasi più intense nei diversi cluster hanno fatto registrare numerosi eventi sismici in varie fasi. L'evento di maggiore intensità è stato registrato il 23 gennaio 2015 con una magnitudo pari a 4.3.
Seconda segnalazione
Un agricoltore che abita in collina nei pressi di Savigno in provincia di Bologna, ha sentito, nel periodo che va da luglio a fine agosto 2014, la mattina presto ed alla sera un suono costante che descrive come di una fresatrice in lontananza, senza però saperne indicare la direzione.
Considerazioni
Trattandosi di un agricoltore che conosce molto bene la popolazione e gli altri colleghi della zona ed il territorio, nonché le lavorazioni che vengono eseguite nello stesso, si è potuto escludere si trattasse di mezzi agricoli o altri mezzi d'opera.
Per tale fenomeno è possibile richiamare le considerazioni della prima segnalazione in quanto si tratta di un Comune abbastanza vicino a quelli della prima segnalazione.
Una seconda osservazione è legata ad una serie di tre eventi a Sud Ovest avvenuti nei mesi di maggio e giugno 2014 ad una distanza inferiore di 10 km dal luogo di osservazione. Si di tre eventi di intensità contenuta con magnitudo compresa tra 2.0 e 2.1
Quello che si può notare è che gli eventi sismici sono stati registrati nei due mesi precedenti al periodo di osservazione del fenomeno.
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Un ingrandimento della mappa nella zona di Savigno BO e i tre eventi registrati tra maggio e giugno 2014 fonte Iside INGV |