Nell'ultimo periodo si susseguono in internet notizie di previsioni di terremoti catastrofici che dovrebbero sconvolgere il nostro paese.
Tali articoli scordano l'approccio scientifico che bisognerebbe avere parlando di previsioni e le risposte a cui dovrebbe rispondere la previsione stessa: quando, dove e quanto?
Una previsione di evento sismico per essere tale dovrebbe fornire infatti un tempo, un luogo e una magnitudo. Tali elementi devono essere TUTTI presenti per poter parlare di previsione, o per meglio dire possibile previsione, oltre al fatto che devono avere una discreta precisione e tolleranze ristrette.
Non mi addentro pertanto nella definizione di cosa e come dovrebbe essere un tentativo di previsione, precisando come sempre fatto in passato su questo blog che al momento attuale e con le conoscenze tecnico scientifiche attuali non è possibile prevedere i terremoti.
Sull'argomento vi lascio il link ad un articolo dell'autorevole Marco Mucciarelli presente nel suo blog.
Queste doverose premesse non possono però cancellare una serie di fenomeni che si stanno registrando e che vengono riportati per lo più sulle stampe locali. Tali fenomenologie sono più o meno conosciute e degne di attenzione quanto meno a livello di osservazione e studio, per capirne la possibile correlazione con eventi sismici.
Nell'ultimo periodo, da quel che mi risulta e dalle segnalazioni ricevuto, la maggior parte di questi fenomeni si sta concentrando nella zona del centro italia e si tratta per lo più di fenomeni geologici quali fuoriuscite di gas dal terreno, ribollire di acque, anomali livelli delle acque nei pozzi. Tutti i fenomeni sono più o meno conosciuti non potendo essere considerati ancora attendibili precursori o meglio non fornendo ancora la risposta alle tre domande citate in premessa.
Proprio ieri una nuova segnalazione diretta mi riporta di alcuni pozzi artesiani nella zona di Rovigo dove il livello dell'acqua è salito e l'acqua ha iniziato a ribollire rilasciando gas metano.
Da parte mia e dei miei collaboratori la massima attenzione e disponibilità al confronto su queste tematiche.
Proseguono infatti i diversi monitoraggi nel tempo raccontati in questo blog a livello di studio sperimentale e amatoriale (scusate ma riteniamo che sottolinearlo e specificarlo ogni volta sia d'obbligo!!) e non a fini previsionistici.
Aggiornamento del 03.07.2013
Ricevute segnalazioni che ieri (02.07.2013) nella zona di Rovigo si sono osservate veloci variazioni dei livelli d'acqua in alcuni pozzi.
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