AGESCI VENETO EPC - squadra 7
COM4 - PIANOLA dal 12/04 - 19/04 - 2009
Ecco qui una mia piccola relazione dell’operato della squadra 7 in qualità di partecipante all’Emergenza Abruzzo come membro della Squadra AGESCI VENETO 7.
Vi assicuro che per l’intera squadra è stata una settimana di immane lavoro. Ecco il perché di una relazione a posteriori.
Giusto per inquadrarvi la situazione siamo partiti alle prime luci dell’alba (alle 6.00 da Rovigo ma da Cornuda TV eravamo già in viaggio dalle 4.00) e abbiamo raggiunto il COM4 (Centro Operativo Misto 4) di Pianola dove siamo stati dislocati. Da questo COM4 viene gestita al 100% l’emergenza per quanto riguarda il considerevole numero di 18 tendopoli che ospitano circa 5.000 sfollati.
Tecnicamente all’interno del COM4 siamo stati dislocati nelle diverse funzioni (in tutto 10) che si occupano di dare assistenza alla segreteria, al volontariato, alla popolazione e di gestire materiali e mezzi o meglio queste erano quelle in cui noi siamo stati impiegati. In altre parole siamo dislocati nell'unità organizzativa e di comando, se così vogliamo chiamarla..
Siamo stati suddivisi ed impiegati nelle seguenti funzioni:
Funzione 8 – amministrativo
Funzione 4 – assistenza al volontariato e alla popolazione
Funzione 6 – attrezzature e mezzi *dove io ero impiegato
Funzione logistica del campo
Funzione 10 – comunicazioni alla popolazione
A livello di umore tra i volontari non siamo sta male anzi si è creato un bel clima e si è riusciti a lavorare nell’emergenza da una parte con il rispetto per chi sta vivendo in maniera traumatica il terremoto ma allo stesso tempo con il sorriso sulle labbra. Si sono create amicizie e contatti con molti volontari e molte associazioni di volontariato che come noi hanno lasciato tutto per rispondere all’emergenza.
Chi più chi meno siamo però entrati in contatto con i colpiti dal terremoto.
Ogni volta che si ti si stringe il cuore e ogni volta è una storia a se, una storia diversa.
A chi come me ha dovuto negare tende, bagni chimici al di fuori dei campi ufficiali non è stato facile. E’ difficile infatti non poter soddisfare le loro esigenze più che comprensibili e che non costerebbero nulla ma guardate con distacco e con una visione globale della gestione sarebbero risultate ingestibili e controproducenti.
Molti sono i paesaggi devastati da queste parti. E' facile che lo sguardo si imbatta in un giardino con un tetto senza più una casa sotto.
Venerdi pomeriggio, come Funzione 6, siamo andati ad una riunione al DICOMAC presso la Scuola della Guardia di Finanza. Sulla via del ritorno abbiamo provato a dare un occhiata al centro de L'Aquila ma è stato impossibile in quanto dopo le 19.00 è tutto blindato e presidiato dall’Esercito e dalle forze dell’ordine.
Li tutto continuava a tremare (e seguendo la situazione via web sembra non fermarsi). Ogni giorno sono almeno tre o quattro le scosse che si riescono ad avvertire chiaramente. Chi poi come me è un pochino più sensibile ne sente molte di più!
La situazione dei campi non si è ancora stabilita anche se c'è un gran lavoro da parte di tutti per poter completare tutti i campi prima possibile e poter dare un po di tranquillità a queste persone fortemente provate dal sisma! Le difficoltà non sono certamente poche vista la difficoltà logistica e di reperimento di materiali, attrezzature e la gestione degli stessi
Una volta finita questa fase ci sarà la ricostruzione... e sarà una faccenda ahimè piuttosto lunga..
COM4 - PIANOLA dal 12/04 - 19/04 - 2009
Ecco qui una mia piccola relazione dell’operato della squadra 7 in qualità di partecipante all’Emergenza Abruzzo come membro della Squadra AGESCI VENETO 7.
Vi assicuro che per l’intera squadra è stata una settimana di immane lavoro. Ecco il perché di una relazione a posteriori.
Giusto per inquadrarvi la situazione siamo partiti alle prime luci dell’alba (alle 6.00 da Rovigo ma da Cornuda TV eravamo già in viaggio dalle 4.00) e abbiamo raggiunto il COM4 (Centro Operativo Misto 4) di Pianola dove siamo stati dislocati. Da questo COM4 viene gestita al 100% l’emergenza per quanto riguarda il considerevole numero di 18 tendopoli che ospitano circa 5.000 sfollati.
Tecnicamente all’interno del COM4 siamo stati dislocati nelle diverse funzioni (in tutto 10) che si occupano di dare assistenza alla segreteria, al volontariato, alla popolazione e di gestire materiali e mezzi o meglio queste erano quelle in cui noi siamo stati impiegati. In altre parole siamo dislocati nell'unità organizzativa e di comando, se così vogliamo chiamarla..
Siamo stati suddivisi ed impiegati nelle seguenti funzioni:
Funzione 8 – amministrativo
Funzione 4 – assistenza al volontariato e alla popolazione
Funzione 6 – attrezzature e mezzi *dove io ero impiegato
Funzione logistica del campo
Funzione 10 – comunicazioni alla popolazione
A livello di umore tra i volontari non siamo sta male anzi si è creato un bel clima e si è riusciti a lavorare nell’emergenza da una parte con il rispetto per chi sta vivendo in maniera traumatica il terremoto ma allo stesso tempo con il sorriso sulle labbra. Si sono create amicizie e contatti con molti volontari e molte associazioni di volontariato che come noi hanno lasciato tutto per rispondere all’emergenza.
Chi più chi meno siamo però entrati in contatto con i colpiti dal terremoto.
Ogni volta che si ti si stringe il cuore e ogni volta è una storia a se, una storia diversa.
A chi come me ha dovuto negare tende, bagni chimici al di fuori dei campi ufficiali non è stato facile. E’ difficile infatti non poter soddisfare le loro esigenze più che comprensibili e che non costerebbero nulla ma guardate con distacco e con una visione globale della gestione sarebbero risultate ingestibili e controproducenti.
Molti sono i paesaggi devastati da queste parti. E' facile che lo sguardo si imbatta in un giardino con un tetto senza più una casa sotto.
Venerdi pomeriggio, come Funzione 6, siamo andati ad una riunione al DICOMAC presso la Scuola della Guardia di Finanza. Sulla via del ritorno abbiamo provato a dare un occhiata al centro de L'Aquila ma è stato impossibile in quanto dopo le 19.00 è tutto blindato e presidiato dall’Esercito e dalle forze dell’ordine.
Li tutto continuava a tremare (e seguendo la situazione via web sembra non fermarsi). Ogni giorno sono almeno tre o quattro le scosse che si riescono ad avvertire chiaramente. Chi poi come me è un pochino più sensibile ne sente molte di più!
La situazione dei campi non si è ancora stabilita anche se c'è un gran lavoro da parte di tutti per poter completare tutti i campi prima possibile e poter dare un po di tranquillità a queste persone fortemente provate dal sisma! Le difficoltà non sono certamente poche vista la difficoltà logistica e di reperimento di materiali, attrezzature e la gestione degli stessi
Una volta finita questa fase ci sarà la ricostruzione... e sarà una faccenda ahimè piuttosto lunga..
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