La scorsa settimana mi sono recato con la famiglia in Emilia Romagna per qualche giorno di vacanza, con punto base a Sassuolo in un agriturismo fuori dal centro storico ed immerso nella natura dell'appennino modenese.
Fin dal nostro arrivo ci siamo accorti della particolare posizione, oltre che dal punto di vista paesaggistico anche geologico, in quanto l'Agriturismo Passo Stretto si trova nelle immediate vicinanze di una zona caratterizzata da calanchi, il fenomeno di erosione del terreno per effetto di dilavamento delle acque su rocce argillose ampiamente presente lungo tutto l'appennino.
Sulle colline al confine tra Sassuolo e Fiorano Modenese affacciato sui calanchi il B&B Passo Stretto prende il nome dall’omonimo crinale che era passaggio dei Sassolesi prima che l’erosione ne rendesse troppo sottile la cresta.
dal sito del B&B Passo Stretto - www.passostretto.it
Un'immagine storica del crinale del Passo Stretto.
Di seguito alcuni scatti relativi al fenomeno di erosione attivo nella zona di Passo Stretto tra Sassuolo e Fiorano Modenese.
Una delle poche attività programmate prima della partenza per le vacanze era la visita alle Salse di Nirano, che ho avuto modo di visitare e scoprire diversi anni fa.
Le Salse sono emissioni di fango freddo, prodotte dalla risalita di acqua di origine marina, frammista ad idrocarburi, principalmente gassosi (metano) e, in piccola parte, liquidi (petrolio), che, venendo in superficie, attraverso faglie e fratture del terreno, stemperano le argille del terreno dando luogo alle tipiche formazioni a cono o a polla.
Il fenomeno era noto sin dall'antichità, come dimostrano diversi ritrovamenti archeologici in zona, e studiato da celebri scienziati del passato, con osservazioni anche molto fantasiose sui cosiddetti 'vulcani di fango'.
dal sito del Comune di Fiorano Modenese
https://www.fioranoturismo.it/it/natura/salse-di-nirano
Raccolta del petrolio da manifestazioni superficiali presso Monte Zibio
(l'attuale Montegibbio, vicino Nirano) in un'incisione del 1540.
Il mio interesse per questo sito è legato sia all'aspetto paesaggistico, naturalistico ed ambientale ma soprattutto all'aspetto geologico. Questo interesse nasce dagli studi che vengono costantemente fatti da vari enti a livello internazionale per valutare eventuali correlazioni tra l'attività delle salse e l'attività sismica ed i terremoti.
Nella giornata di Ferragosto ci siamo recati nella Riserva delle Salse di Nirano, anche perché unico giorno di apertura del centro visite. Abbiamo approfittato per una passeggiata in mezzo alla vegetazione attraverso i sentieri che dal parcheggio salgono sulle colline fino al centro visite Ca' Tassi.
Ad accogliere i visitatori una stazione meteo e la produzione di energia elettrica grazie a dei pannelli solari fotovoltaici, a sottolineare lo stretto legame con l'ambiente e la natura di un sito di questo tipo.
Il piccolo centro visite racconta la geologia, la flora e la fauna del luogo attraverso minerali, fossili ed animali presenti all'interno della Riserva delle Salse di Nirano.
E' qui che incontriamo per la prima volta Luciano Callegari, una delle prime persone a dedicarsi pienamente alle Salse di Nirano, guardie ecologica volontaria e memoria storica del parco, con cui scambiamo solo qualche chiacchiera.
Proseguiamo a piedi verso il cuore della Riserva e verso il centro della nostra attenzione: le Salse di Nirano, comunemente conosciute come vulcani di fango. Abbiamo attraversato i vari sentieri che si ramificano e portano ai diversi coni dove abbiamo potuto osservare alcune colate e ascoltare lo scoppiettio di alcune bolle di gas. Inoltre i vulcani più vicini alla strada emettono fanghi che giungono fino al fossato che costeggia la sede stradale andandolo a riempire.
L'impressione è che l'attività dei vulcani di fango sia piuttosto intensa, anche se non abbiamo grandi metri di confronto, nemmeno con la mia precedente visita avvenuta diversi anni fa. Quello che è certo è che i vari coni di fango siano cresciuti sia in elevazione che in diametro.
Queste ultime considerazioni e la particolare attività dei vulcani di fango, ci vengono confermate anche dalla ragazza che incontriamo quando saliamo a Ca' Rossa, sede dell'Ecomuseo, con cui ci soffermiamo a chiacchierare durante la visita, prima di scendere al parcheggio percorrendo un sentiero in mezzo al bosco, attraversando una zona umida dove si raccolgono le acque e i fanghi provenienti dalle salse.
Una volta raggiunto il parcheggio decidiamo di fermarci per il pranzo in una trattoria presente all'interno della Riserva dove ci ristoriamo con ottimi piatti locali.
Qui dopo pranzo incontriamo di nuovo Luciano Callegari, che ci riconosce e si sofferma inizialmente per un saluto che si trasforma ben presto in una lunga e piacevolissima chiacchierata. Luciano risulta essere una persona di grande cultura con una conoscenza profonda e capillare delle Salse di Nirano ma anche del territorio circostante e delle sue caratteristiche, tanto da deliziarci con numerose curiosità ed aneddoti sulla storia e le tradizioni locali.
Ad esempio ci racconta i dettagli dell'ambiente del Passo Stretto, dove alloggiamo e del fenomeno dei calanchi. Ad un certo punto il suo racconto si è interrotto perché doveva assolutamente prendere una cosa in automobile. Ed eccolo tornare con un regalo: una piccola pubblicazione scritta da lui su via Ruvinello tra Sassuolo e Fiorano Modenese proprio dove alloggiamo e dove si trova il Passo Stretto.
Ancora ci racconta la storia del Santuario della Beata Vergine al Castello a Fiorano Modenese che visiteremo poi nei giorni successivi.
Ovviamente quello che più cattura il mio interesse sono le informazioni sulle Salse di Nirano: Luciano innanzitutto ci conferma alcune osservazioni fatte. Le Salse di Nirano ed i coni sono in continua evoluzione e crescita grazie alle più stringenti regole, restrizioni e controlli messi in atto nel tempo anche per motivi di sicurezza, specie a seguito dell'incidente avvenuto in una riserva naturale delle Maccalube d'Aragona, nell'Agrigentino dove due bimbi sono deceduti a causa dell'esplosione di un vulcano di fango.
Tornando alle Salse di Nirano, Luciano ci conferma inoltre che spesso i fanghi emergono copiosi dai coni, portandosi fino ai bordi della zona recintata e depositandosi lungo i fossi che costeggiano la strada. Talvolta capita che i fossati si riempiano e vi sia la fuoriuscita di fanghi verso la strada così che si renda necessario un intervento di spurgo per pulire il fossato e rendere sicura la viabilità stradale.
Luciano ci racconta anche dei numerosi studi fatti da enti nazionali ed internazionali in diverse epoche, anche molto recenti, per comprendere le dinamiche dell'attività delle Salse di Nirano e il loro possibile legame con l'attività sismica ed i terremoti.
Nel tempo Luciano ha potuto notare alcune fasi di particolare attività dei vulcani di fango. La più interessante e anomala l'ha notata proprio nelle settimane antecedenti il sisma che ha colpito l'Emilia Romagna nel maggio 2012, quando ha registrato e segnalato particolari anomalie in termini di sbuffi e produzione di gas e fanghi.
Una ricercatrice del CNR di Bologna in seguito a osservazioni eseguite nel tempo, ha notato una correlazione tra l'attività dei vulcani di fango e la direzione dell'attività sismica.
Quando guardo l'orologio non mi sembra vero che siano già passate un paio d'ore da quando Luciano si è avvicinato: il tempo è letteralmente volato.
Dopo aver ringraziato Luciano per il piacevole momento che ci ha regalato e le moltissime informazioni, ci siamo congedati da lui e siamo saliti con l'auto verso la cima della collina per poter osservare l'intera zona delle Salse di Nirano e il contesto dall'alto e scattare qualche foto dell'area.
Un particolare ringraziamento per questa visita va sicuramente a Luciano Callegari per la compagnia e le molte informazioni fornite durante questo incontro occasionale.
Un ringraziamento va inoltre alla Dr.ssa Marzia Conventi del Comune di Fiorano Modenese per le informazioni fornite in preparazione alla visita.
Come già detto sopra in passato le Salse di Nirano erano state oggetto della mia attenzione per gli aspetti geologici e di possibile correlazione con i terremoti fin dalla mia prima fugace visita.
Nel tempo con alcuni collaboratori e ricercatori amatoriali si era pensato di visitare le Salse di Nirano e magari effettuare qualche monitoraggio sperimentale, cosa che per vari motivi non è mai andata in porto.
Chissà che questa visita così fruttuosa non sia un nuovo spunto per ulteriori approfondimenti sul tema dei vulcani di fango e magari qualche monitoraggio in loco, ovviamente previa autorizzazione.
A presto.
Giorgio IU3IOU
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Link per l'approfondimento
Sito istituzionale del Comune di Fiorano Modenese, sezione dedicata alle Salse di Nirano dove sono presenti informazioni, documenti scientifici e materiale divulgativo.
Sito istituzionale del Comune di Fiorano Modenese, sezione dedicata alle Salse di Nirano - Studi scientifici e reperti archeologici
Sito istituzionale dell'ente Parchi Emilia Centrale, sezione dedicata alle Salse di Nirano
Documento dedicato alle Salse di Nirano, presente sul portale ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Un approfondimento sul sito di INGV Ambiente
Articolo sull'incidente avvenuto in Sicilia nella riserva naturale delle Maccalube d'Aragona
Non ne conoscevo l'esistenza... descrizione molto interessante! Grazie di avermi fatto conoscere un aspetto geologico del territorio italiano!
RispondiEliminaGrazie molte Guido. Mi fa piacere far conoscere questo posto che trovo interessantissimo dal punto di vista naturalistico e geologico.
EliminaGrazie della costante attenzione.
Grazie Giorgio, non ne avevo mai sentito parlare e mi viene da dire che l'Italia è piena di sorprese.
RispondiEliminaChissà che riusciamo ad organizzare una gita insieme, sarebbe estremamente interessante.
Sarebbe interessante una nuova visita.
EliminaMa ci conosciamo? Mi esci con il nome di Stella.1 e mi risulta difficile identificarti! :)