Il progetto Rete Radio Montana di cui abbiamo più volte parlato e di cui faccio parte come team di progetto e referente per il Veneto, è un progetto finalizzato all'utilizzo della radio per la sicurezza in montagna, con particolare attenzione all'utilizzo di radio di semplici e di libero utilizzo nelle cosiddette free band, quali PMR e CB, aperto anche ai radioamatori.
Nell'ambito del progetto una decina di giorni si è concluso con l'assegnazione dell'Identificativo Radio FOXTROT YANKEE 1, l'iter per la cooperazione della prima associazione operante sul territorio veneto. Si tratta della S.F.C.S. Squadra Feltrina Cinofili da Soccorso, associazione che opera nei territori montani circostanti la città di Feltre, in provincia di Belluno.
Come per le altre Organizzazioni di Soccorso che cooperano con il progetto, le unità operative sul territorio, tenteranno il collegamento radio diretto sul CANALE 8-16 con il disperso/ferito, ai fini di velocizzare le operazioni di ricerca e successivo soccorso.
Alcune QSL e conferme dei miei ascolti sono state riprese e inserite nel numero 54 di Radiorama, la rivista telematica edita in proprio dall'AIR Associazione Italiana Radioascolto.
In particolare mi piace segnalare l'inserimento della conferma ottenuta da Trenton Volmet in Canada!
Nella giornata di ieri sono stati registrati tre eventi sismici di bassa magnitudo in Veneto, nella zona dell'Alta Padovana nella zona dei comuni di Loreggia e Villa del Conte.
La mappa degli epicentri degli eventi sismici zona Loreggia - Villa del Conte (PD)
I tre eventi hanno avuto magnitudo locale comprese tra 1.5 e 1.8, motivo per cui gli eventi hanno avuto un bassissimo risentimento sismico tra la popolazione.
Gli eventi sono stati rilevati dalla rete di monitoraggio sissmico OGS Centro Ricerche Sismologiche di Udine e dalla Sala Sismica INGV.
Oggi l'AIR Associazione Italiana Radioascolto, mi ha confermato e rilasciato il secondo avanzamento del Diploma Stazioni Utility.
Questo nuovo step, corrispondente alla quarta classe del diploma, è rilasciato per la conferma dell'ascolto di 15 stazioni utility.
Le stazioni utility come dice il nome sono stazione di utilità, che trasmettono informazioni utili all'attività dei destinatari. Tra le principali possiamo citare le stazioni navali costiere, le torri di controllo degli aeroporti, le stazioni radio a bordo degli aerei e delle navi, siano esse civili o militari, i radiofari.
La sera del 25 febbraio 2016, alle ore 20:55:16 UTC - 21:55:16 locali, è stato registrato un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella provincia di Mantova il cui epicentro è stato localizzato in località Poggio Rusco.
L'evento è stato chiaramente avvertito da gran parte della popolazione, un tremore breve ma intenso.
Mappa del risentimento sismico dell'evento
Solo qualche giorno prima, il 22 febbraio, nella zona di Giacciano (RO) era stato avvertito un forte boato poco prima delle 22.
Contestualmente al boato nella zona di Lendinara e Badia Polesine era stato segnalato da alcune persone un intenso bagliore, fenomeno registrato anche dalle telecamere private del Sig. Enrico Stella, residente a Badia Polesine (RO). Tali fenomeni hanno catturato subito l'attenzione dei social e dei media, in particolare da il Gazzettino di Rovigo che ha redatto un articolo sul tema, visionabile al seguente link www.ilgazzettino.it/nordest/rovigo/rovigo_misterioso_boato_lendinara_badia_giacciano_avete_sentito-1570915.html.
Possono questi due eventi essere collegati vista la loro vicinanza per spazio (circa 30 chilometri) e per tempo (3 giorni)?
Fin dal giorno seguente l'amico Jerry Ercolini del 45°GRU mi aveva dato notizia del fenomeno ed aveva già avuto la possibilità di visionare ed analizzare i video del fenomeno.
Da subito, visto l'interesse per le EQL Earthquake Light o più semplicemente luci sismiche, ci siamo confrontati sul fatto che si potesse trattare di questa tipologia di fenomeno. L'interesse è ovviamente aumentato dopo la notizia dell'evento sismico.
Ringrazio il Sig. Enrico Stella, che ha autorizzato la dei video del fenomeno, registrato dalle telecamere della sua abitazione di Badia Polesine (RO).
Il Sig. Stella ci ha raccontato le condizioni ambientali e logistiche della sua abitazione e delle relative inquadrature. Riferendosi ai fenomeni del boato e del bagliore ci ha riferito le sue considerazioni "dubito fortemente in un fulmine.. anche il boato era totalmente assente di riverbero: cupo, potente e secco".
Effettivamente da alcune verifiche effettuate in alcuni database, non risultano fulminazioni in zona nel momento del bagliore.
mappa delle fulminazioni al momento del bagliore fonte Blitzortung.org
Anche il radar meteorologico dell'Arpav non evidenzia alcun fenomeno precipitativo in quel momento.
Dai video si può notare come il bagliore che compare sul retro della casa rispetto al primo video, abbia una discreta intensità e che non sia particolarmente localizzato. Si può presumere che per essere così ben visibile a quella quota, nonostante la presenza di altre case e strutture, il bagliore non si possa essere generato a terra.
Di seguito si riportano due immagini di analisi preliminare dei fotogrammi relativi al bagliore, realizzate dal 45°GRU.
Resta il dubbio se tale fenomeno luminoso, possa essere riconducibile ad una luce di tipo EQL Earthquake Lights - luci sismiche? Difficile dare una risposta, senza maggiori analisi ed approfondimenti, difficili però da ottenere con un unico video.
Quasi certamente si tratta di una luce naturale, ma non possiamo escludere la natura antropica del bagliore. Sicuramente se si trattasse di fenomeno naturale, rientrerebbe nei principali parametri spazio temporali relativi alle EQL Earthquake Lights conosciuti e presenti nella letteratura scientifica di settore.
Ancora una volta il territorio regionale è stato colpito da una perturbazione che sta creando danni e disagi in varie zone della regione, causati dal forte vento e dalle intense precipitazioni.
Al momento la più colpita sembra essere la zona del Veneto orientale dove si registrano diversi allagamenti nei comuni di Portogruaro Gruaro e Pra Maggiore. Ecco alcune immagini riprese dall'elicottero dei Vigili del Fuoco Drago 80.
Molti sono gli interventi in atto da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e altri enti, anche sul restante territorio, per lo più per alberi caduti, piccoli smottamenti e allagamenti. Nel bellunese un blackout ha interrotto la fornitura elettrica a circa un migliaio di abitazioni. Anche lungo la costa numerosi danni causati dalle forti mareggiate e dai forti venti. Numerosi gli incidenti causati dal maltempo con ripercussioni sul traffico in varie località, specie quelle montane dove alcune strade e passi sono stati chiusi con locali deviazioni del traffico.
Il maltempo miete anche una vittima in Veneto: il corpo senza vita di un anziano é stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco in un torrente a Cazzago di Pianiga, in provincia di Venezia.
Molti voi conoscono il mio personale interesse riguardo al tema dei precursori sismici.
Su tale tema segnalo che questa settimana il portale www.radiomagazine.net ripresenta una trasmissione del 2003 dedicata proprio a questo tema. La registrazione dell'intervista dura solo una settimana pertanto affrettatevi e buon ascolto!
La teoria radiosismica I fenomeni sismici svilupperebbero onde elettromagnetiche, registrabili su onde lunghe e ultralunghe, che sarebbero segnali precursori dei terremoti. In alcuni casi addirittura la Marina Statunitense avrebbe lanciato degli alert per rischio di maremoti. Il fenomeno infatti verrebbe studiato proprio dai sommergibili che per le radiocomunicazioni sottacqua adoperano le VLF, onde ultralunghe. Prevedere terremoti è da sempre il sogno di ogni scenziato, segnali precursori ad esempio vengono rilevati dallo sprigionarsi di elementi radioattivi per il movimento delle zolle soggette a terremoti, mentre è risaputo che gli animali il cui campo uditivo comprende gli ultrasuoni sono notoriamente nervosi all’approssimarsi di un evento sismico. Introduzione Alessandro Cerboni ha pubblica un articolo sulla teoria radiosismica (Intervista) Cosa pensano della teoria radiosismica gli esperti: Intervista al dott.Giovanni Macedonio direttore dell’Osservatorio Vesuviano L’ing.Maurizio Migliaccio del dipartimento teoria e tecnica delle onde elettromagnetiche dell’Università Parthenope (ex Istituto Universitario Navale di Napoli) da radiomagazine 22 ottobre 2003