martedì 27 marzo 2012

Monitoraggio Incendi Boschivi Veneto

Grazie alla collaborazione con l'Associazione MeteoTriveneto e il relativo forum è stato attivato un monitoraggio sugli incendi boschivi in Veneto per la primavera estate 2012.
Il post raccoglierà segnalazioni ed informazioni utili e per quanto possibile in tempo reale dalle località interessate.

venerdì 23 marzo 2012

Incendio a Cornuda - Rogo all'ex stabilimento "Al Becher" di Cornuda

Incendio in via 30 aprile, sul posto i vigili del fuoco: l'allarme nel pomeriggio, lo stabile era in via di ristrutturazione.

ROGO ALL'EX STABILIMENTO "AL BECHER" DI CORNUDA


Un incendio ha coinvolto poco prima delle 17 l'ex stabilimento del salumificio "Al Becher" di via 30 aprile 1945 a Cornuda. La struttura era in via di ristrutturazione e sarebbe stato a breve demolito: a riferirlo il sindaco Marco Marcolin. Sul posto i vigili del fuoco. A provocare le fiamme alcuni operai impegnati nel saldare alcuni pannelli di isolamento. Altre fonti riferiscono che i lavori in atto non fossero autorizzati da parte degli uffici tecnici comunali.


Erano le 16 di ieri quando si è alzata sul paese una nube nera. Il fumo proveniva dall’ex salumificio Al Becher, in corso di ristrutturazione. Due giovani operai, intenti a tagliare una struttura metallica all’interno dell’edificio, hanno creato alcune scintille finite sul soffitto, rivestito di lana di vetro e dunque facilmente infiammabile, ed è partito l’incendio. Il fuoco ha messo pochi secondi a divampare, così i due operai spaventati sono fuggiti dalla struttura. Prima hanno recuperato le due bombole di ossigeno e gas evitando così il peggio. In una decina di minuti sul posto sono giunti due mezzi dei Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme. Quindi altre due autopompe e una gru hanno messo in sicurezza l’intera area. Come racconta un testimone, «l’aria in prossimità dell’edificio era davvero soffocante, si faceva fatica a respirare. Ho potuto vedere il fumo nero uscire dal retro dell’edificio e subito dopo quei ragazzi fuggire. Mi sono avvicinato e ho visto le fiamme alte uscire dalle finestre. Sono accorso in aiuto dei ragazzi . È stata questione di secondi». Un incendio che avrebbe potuto diventare indomabile. L’intera struttura ricopre una superficie enorme ed è attorniata da case. Nel secondo dopoguerra, intorno agli anni cinquanta, l’edificio ospitava il cinema Spinetta, uno dei primi nella provincia e meta di numerosi spettatori provenienti dai paesi confinanti e non. Dopo questo è nato l’omonimo salumificio Spinetta, poi diventato Becher. Lo stabile, abbandonato negli anni ’90 in seguito allo spostamento della ditta a Ponzano, l’anno scorso è stato ripulito da detriti e ramaglie e acquistato di recente da un imprenditore per la costruzione di un grande supermercato. 

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno contribuito a mantenere l’ordine pubblico e a gestire la folla di curiosi presente fuori dei cancelli dello stabile. Dopo lo spavento, i due lavoratori della ditta mantovana si sono trovati a fare i conti con alcuni problemi amministrativi. Secondo i primi accertamenti dell’Ufficio Tecnico del Comune, quel cantiere non ci doveva essere. Sembra infatti che non ci sia alcuna autorizzazione negli uffici comunali che consentisse a quei due lavoratori di trovarsi e di operare in quello stabile. 



L'incendio è avvenuto esattamente dietro casa mia, ma non ero a casa e quindi non ho potuto seguire l'evento in diretta e da vicino.

domenica 18 marzo 2012

Evento sismico zona Lago di Garda

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.1 è avvenuto alle ore 17:00:00 italiane del giorno 18/Mar/2012 (16:00:00 18/Mar/2012 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Zona_Lago_di_Garda.

Ancora una volta il distretto sismico del Lago di Garda è interessata da eventi sismici, dopo la sequenza sismica dello scorso gennaio


Dati evento
Event-ID2222014390
Magnitudo(Ml)3.1
Data-Ora
18/03/2012 alle 17:00:00 (italiane)
18/03/2012 alle 16:00:00 (UTC)
Coordinate45.779°N, 10.985°E
Profondità10.9 km
Distretto sismicoZona_Lago_di_Garda
Comuni entro i 10Km

ALA (TN)
AVIO (TN)
BRENTONICO (TN)
MORI (TN)
Comuni tra 10 e 20km

LIMONE SUL GARDA (BS)
ARCO (TN)
CALLIANO (TN)
DRENA (TN)
DRO (TN)
ISERA (TN)
NAGO-TORBOLE (TN)
NOGAREDO (TN)
NOMI (TN)
RONZO-CHIENIS (TN)
POMAROLO (TN)
RIVA DEL GARDA (TN)
ROVERETO (TN)
TERRAGNOLO (TN)
TRAMBILENO (TN)
VALLARSA (TN)
VILLA LAGARINA (TN)
VOLANO (TN)
BOSCO CHIESANUOVA (VR)
BRENTINO BELLUNO (VR)
ERBEZZO (VR)
FERRARA DI MONTE BALDO (VR)
MALCESINE (VR)
SANT'ANNA D'ALFAEDO (VR)

Etna in attività

fonte: Protezione Civile


Etna: stato di attività al 18 marzo

18 marzo 2012

Rimane fino al 30 marzo 2012 il divieto di accedere al vulcano oltre quota 2920 m sul versante sud e quota 2990m sul versante nord

Nube di fumo sopra il vulcano etnaNelle prime ore di stamattina è ripresa l’attività eruttiva dell’Etna. Dalle 4.37 si è manifestata una debole attività stromboliana dal nuovo cratere di sud est, che dalle 8.15 si è intensificata. Le reti di monitoraggio hanno infatti registrato un aumento dell'attività stromboliana con una colata di lava sommitale verso la Valle del Bove e una significativa emissione di cenere in atmosfera. A partire dalle 8.43 si segnala anche l’inizio dell’attività di fontanamento.

Sulla base degli ultimi dati il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, ha emesso alle 9.30 un avviso di "criticità elevata" per l’area sommitale del vulcano e "criticità ordinaria" nelle aree del medio versante, pedemontana e urbana. In un successivo rapporto delle 12.45 è stato emesso un avviso di "criticità moderata" per l’area sommitale del vulcano, mentre la criticità è diventata assente per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.

Rimane fino al 30 marzo 2012 l’assoluto divieto di accedere al vulcano sul versante Sud oltre quota 2920 m (in prossimità della Torre del Filosofo) e sul versante Nord oltre quota 2990 (in prossimità di Punta Lucia), come da ordinanza del prefetto di Catania.

Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza del fenomeno attraverso i propri centri di competenza per il monitoraggio la sorveglianza dei vulcani italiani - sezioni dell’Ingv e Università di Firenze - attraverso le strutture operative - Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Corpo Forestale della Regione Siciliana - e i presidi territoriali.

Foto: sito Ingv-Catania, ripresa webcam del 18 marzo 2012