Fonte INGV
A partire dalle 16:46 del 3 luglio 2019, si è verificata una violenta sequenza esplosiva parossistica che ha interessato l'area centro-meridionale della terrazza craterica dello Stromboli. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’Osservatorio Etneo dell’INGV (INGV-OE) è stato possibile distinguere due eventi esplosivi principali molto ravvicinati, rispettivamente alle 16:46:10 e alle 16:46:40. La sequenza è stata preceduta, alle 16:44, da alcuni trabocchi lavici scaturiti da tutte le bocche attive della terrazza craterica.
Il personale dell’INGV in campo ha osservato una colonna eruttiva che si è innalzata per oltre 2 km di altezza al di sopra della area sommitale disperdendosi in direzione sud-ovest. I prodotti generati dalla sequenza esplosiva sono ricaduti lungo i fianchi del vulcano. L’analisi dei dati della rete sismica ha permesso di individuare, oltre alle esplosioni maggiori, circa 20 eventi esplosivi minori. Dopo l’esaurimento della fase parossistica, l’ampiezza del tremore vulcanico è sensibilmente diminuita.
L’evoluzione dei fenomeni è seguita continuamente attraverso le reti di monitoraggio e dal personale in campo delle Sezioni dell’INGV, Osservatorio Etneo di Catania, Osservatorio Vesuviano di Napoli e di Palermo Geochimica.
Immagini della sequenza esplosiva parossistica riprese dalle telecamere di sorveglianza dell’INGV Osservatorio Etneo. a)trabocchi lavici dalle bocche attive della terrazza craterica; b) la prima delle due esplosioni maggiori della sequenza ripresa dalla telecamera termica di Pizzo sopra la Fossa; c) seconda esplosione maggiore della sequenza, a distanza di circa trenta secondi dalla prima; d) la prima esplosione maggiore, ripresa dalla telecamera termica di quota 400 m.s.l.m.
Secondo l’INGV le due esplosioni che alle 16.46 hanno scosso lo Stromboli “sono tra le più forti mai registrate da quando è attivo il sistema di monitoraggio del vulcano, cioè dal 1985”. Simili attività definite ‘parossistiche’ erano state registrate nel 2003 e 2007: “Sono fenomeni abbastanza rari, perché lo Stromboli è caratterizzato da un’attività continua ma a bassa energia”.
Secondo il direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Eugenio Privitera, il fenomeno esplosivo che ha fatto sussultare lo Stromboli per due volte “si può considerare sostanzialmente concluso”, ma non è possibile prevedere se ci saranno delle repliche perché non esistono segnali precursori che annunciano questi eventi. “Sono fenomeni imprevedibili, di conseguenza non si possono fare scenari”, sottolinea l’esperto.
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Secondo la prefettura di Messina, un turista che stava facendo una escursione nella zona sommitale del vulcano è morto, un altro risulterebbe ferito.
I due si sarebbero avventurati, senza l’ausilio di guide, verso la cima del vulcano. Il corpo dell’escursionista è stato localizzato in zona Ponte Corvi. Un elicottero dei pompieri decollato da Salerno è impegnato nel salvataggio di altre due escursionisti che sarebbero caduti e non possono muoversi, con difficoltà operative per il gran fumo. Sull’isola è stato inviato un secondo elicottero dal reparto volo di Catania e anche la motobarca dal nucleo di Messina.
“Siamo usciti dalle case – spiega Gianluca Giuffrè, giornalista e proprietario di un bazar a Ginostra, frazione di Stromboli – anche se fuori c’è una densa nube di fumo e continua a cadere una pioggia di cenere. L’energia elettrica è stata interrotta, forse a causa di un guasto alla centrale. Alcuni turisti si sono precipitati sul molo, cercando un aliscafo, con l’intenzione di abbandonare l’isola”.
Durante il periodo invernale i residenti a Ginostra sono circa una trentina, compreso Giuffrè. Un numero che cresce nel periodo estivo grazie ai numerosi turisti che affollano la frazione di Stromboli, raggiungibile solo via mare. La settimana scorsa a Ginostra si era tenuto uno spettacolo sugli scogli davanti al minuscolo approdo, nell’ambito del Festival del Teatro Eco Logico, dedicato alle donne pescatrici delle isole Eolie, alla presenza di un centinaio di spettatori.
Nel pomeriggio una trentina di persone sono state imbarcate con l’aliscafo della liberty Lines. Un altro mezzo navale ha recuperato altri turisti sempre a Ginostra. Ma la decisione di partire o rimanere è a loro discrezione. Al momento non è stato avviato alcun piano di evacuazione.
Il sindaco di Lipari Giorgianni spiega che “si è attivato immediatamente al Comune il centro operativo ed immediatamente sono state allertate Prefettura e Protezione Civile. A Ginostra stanno operando il personale dei Vigili del Fuoco, della Guardia Forestale, della Guardia Costiera e dei Carabinieri. Sul posto anche la Protezione Civile Comunale”.
A Salina, il sindaco Domenico Arabia ha deciso di chiudere le spiagge. “Al momento non c’è pericolo per onde anomale o tsunami ma in via precauzionale sono state fatte sgomberare anche le spiagge dell’isola di Salina e si raccomanda di non accedervi fino a questa sera”.
Esplosione Stromboli, aggiornamento ore 19: In unità di crisi facciamo il punto con autorità locali, centri di competenza e strutture operative: il Centro Operativo comunale di Lipari è attivo per garantire sul posto la risposta di protezione civile, canadair dei Vigili del Fuoco in azione.
Link alla webcam live dello stromboli
https://www.skylinewebcams.com/it/webcam/italia/sicilia/messina/stromboli.html
https://www.skylinewebcams.com/it/webcam/italia/sicilia/messina/stromboli.html
Seguiremo le evoluzioni nelle prossime ore.
73 de Giorgio IU3IOU
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