Fonte: Redazione Il Foglietto
Enzo Boschi non è più tra noi.
Nelle prime ore della giornata di oggi, è venuto a mancare il Professor Enzo Boschi, Sismologo, scienziato di indiscussa fama internazionale, membro dell'Accademia nazionale dei Lincei e dell'Accademia Europea, fondatore del moderno Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), di cui è stato Presidente insuperato e insuperabile dal 1999 al 2011, dopo aver presieduto per sedici anni l'Istituto nazionale di geofisica (ING).
Tutta la Geofisica perde uno dei padri più rigorosi e indipendenti.
La prima volta che ho incontrato il suo nome, è stato nei primissimi anni novanta, quando ancora studente ero incuriosito dai terremoti. In quegli anni sono venuto in possesso degli atti del convegno scientifico “Sono prevedibili i terremoti e le eruzioni vulcaniche?” svoltosi nel 1989 dove proprio il prof. Enzo Boschi, spiegava lo stato dell'arte e la necessità di proseguire nella ricerca sui precursori sismici. Nella sua relazione introduttiva il prof. Enzo Boschi ben definiva l'ambito di ricerca ed alcune precisazioni che necessariamente bisogna fare per affrontare tali argomenti.
Nell'articolo del blog "Passato e futuro dello studio dei precursori sismici" (link) è riportata parte della relazione introduttiva del convegno di Taormina esposta dal prof. Enzo Boschi in occasione di quel convegno.
Grazie alla lettura di quegli atti e alle parole del prof. Enzo Boschi, si è accesa in me la curiosità relativamente allo studio di possibili precursori sismici.
Di questo devo ringraziare il prof. Enzo Boschi, con cui nel tempo ho avuto modo di scambiare alcuni pensieri ed opinioni e dal quale ho avuto sempre grande disponibilità nel rispondere alle mie domande e curiosità.
Una dipartita quella di Enzo Boschi, che tocca la comunità scientifica la quale perde un membro prezioso.
Grazie Enzo, buon viaggio!
Nessun commento:
Posta un commento