venerdì 9 novembre 2018

Serata tecnica sui sistemi di comunicazione digitale DMR con Giuseppe IW3HWT

Ieri sera 8 novembre 2018 presso la sezione ARI Montebelluna si è tenuta una serata tecnica dedicata all'uso delle tecniche digitali DMR in ambito radioamatoriale tenuta dall'amico Giuseppe IW3HWT del CB Center di Rosà (VI).



Il DMR Digital Mobile Radio, è uno standard di comunicazione digitale per le comunicazioni di tipo civile/professionale, esistente da alcuni anni.
La tecnica permette, sulla stessa frequenza due comunicazioni contemporanee ed indipendenti, mediante suddivisione in due slot temporali, di 30 millisecondi ciascuno. Le due comunicazioni possono avvenire pertanto in modo contemporaneo, senza che la prima possa disturbare la seconda, vale a dire due comunicazioni diverse nella stessa larghezza di banda.


Gli apparati DMR offrono alcune funzioni come ad esempio la possibilità di inviare/ricevere brevi messaggi di testo, avvisi di chiamata o addirittura permette di conoscere la presenza in radio di una determinata stazione. 
Per quanto riguarda qualità sembra offrire maggiori prestazione anche ai dispositivi di abbattimento del rumore di fondo presenti negli apparati DMR.

Una gradevole serata per scoprire il mondo del DMR che Giuseppe IW3HWT ha introdotto spiegandone l'architettura di base e illustrando le ricadute e le possibilità di utilizzo per gli usi radioamatoriali.



C'è stata inoltre la possibilità di vedere dal vivo alcuni apparati DMR Hytera, i software di gestione e configurazione e scoprire alcune peculiarità presentate da Giuseppe IW3HWT.



È stata anche l'occasione per un sereno confronto su considerazioni e dubbi che possono nascere attorno al tema del DMR in ambito radioamatoriale, in quanto un sistema che sfrutta molto l'interconnessione con la rete internet e dati o il fatto che richiede una discreta attività da informatici più che da radioamatori per le opportune configurazioni.

È fuori di dubbio che il DMR risulta un ottimo sistema per il settore civile e professionale, specie negli ambiti della sicurezza, dell'emergenza e del soccorso, ma sicuramente troverà sviluppi di utilizzo e sperimentazione in ambito radioamatoriale.
Speriamo possa esserci modo prossimamente di toccare con mano il sistema e capirne ancora di più le potenzialità.

Un particolare ringraziamento va a Giuseppe IW3HWT per la disponibilità e la relazione.
73 de Giorgio IU3IOU

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