Un enorme incendio boschivo sta divampando dal pomeriggio di oggi 24 ottobre 2018 in provincia di Belluno nella zona di Agordo, in località Pale di San Lucano. Da tutta la valle si vede una gigantesca nube grigia, che sovrasta i boschi. In tutta l’area l’allerta resta alta. Il sindaco di Taibon Agordino ha invitato la cittadinanza a restare chiusa in casa, mentre pare si stia valutando la possibilità di evacuare l’intero paese.
Alle 20.40 fonti sul posto riferiscono che l'incendio e le fiamme sarebbero arrivate a lambire le abitazioni.
L’assessore Regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, ha fatto sapere che sono stati attivati due Canadair, che appena possibile inizieranno i lanci, con buona probabilità domani mattina con le prime luci del giorno.
Il fumo è chiaramente visibile in un raggio di 40 chilometri. Addirittura nel capoluogo Belluno il cielo è oscurato, dal Delta del Po è visibile in lontananza la colonna nera e nella pedemontana veneta dal tardo pomeriggio scende dal cielo la fuliggine spinta dal vento. E' proprio il forte vento che nel pomeriggio ha alimentato ulteriormente il fuoco, ha reso inoltre impossibile l’intervento degli elicotteri.
La colonna di fumo vista dal satellite |
Sul fronte dell'incendio nella notte a causa del buio, saranno possibili solo monitoraggi e controlli, mentre maggiori interventi potranno partire da domani mattina con le prime luci del giorno.
Oltre alle operazioni da terra, domani le condizioni meteo e del vento dovrebbe consentire le operazioni di spegnimento aereo con due elicotteri della Regione Veneto e due dei Vigili del Fuoco, oltre ai due Canadair che caricheranno acqua dal lago di Santa Croce.
Oltre alle operazioni da terra, domani le condizioni meteo e del vento dovrebbe consentire le operazioni di spegnimento aereo con due elicotteri della Regione Veneto e due dei Vigili del Fuoco, oltre ai due Canadair che caricheranno acqua dal lago di Santa Croce.
Maggiori informazioni sull'incendio boschivo di Agordo ed immagini costantemente aggiornate sono accessibili nel web, ma si consiglia di tenersi aggiornati attraverso i canali e media istituzionali.
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