Per mantenere vivo il ricordo di quel tragico evento che sconvolse la vicina regione Friuli Venezia Giulia, ecco una serie di approfondimenti e racconti di quei drammatici momenti.
A distanza di 40 anni, il terremoto del Friuli è uno dei simboli delle grandi tragedie italiane.
Fu uno dei primi eventi in cui si parlò di coordinamento dei soccorsi, se pur resi difficili dalla situazione disastrosa e drammatica che colpì una vasta area della regione. Fu Giuseppe Zamberletti, successivamente riconosciuto come il padre fondatore della moderna protezione civile italiana, ad essere incaricato del coordinamento dei soccorsi, in qualità di Commissario del Governo.
Catastrofico terremoto in Friuli. Alle 21 una scossa sismica dell’ottavo grado della scala Mercalli ha devastato Maiano, Buia, Gemona, Osoppo, Magnano, Artegna, Colloredo, Tarcento, Forgaria, Vito d’Asio e molti altri paesi della pedemontana. Generosa opera di soccorso per estrarre le vittime dalle macerie. A Udine e in tutti i centri della regione una notte di paura e di veglia all’aperto. L’alba ci mostra i segni dell’immane disastro.[da Messaggero Veneto, 7 maggio 1976]
La prima pagina del Messaggero del Veneto del 7 maggio 1976
Il documentario realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Rai
"Resurî 1976-2016. 40 anni dal terremoto del Friuli".Due approfondimenti a cura dell'INGV
Una panoramica del terremoto del Friuli, raccontata da Gianni Bressan, sismologo di OGS, che il terremoto lo ha vissuto in prima persona. L'intervista è stata realizzata e mandata in onda dal TGR del Friuli Venezia Giulia.
Le testimonianze e le registrazione dell'importante opera dei radioamatori a sostegno e contributo delle operazioni di soccorso.
Nessun commento:
Posta un commento