giovedì 2 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 03

ALCUNE NOTIZIE FLASH DELLE ULTIME 24 ORE

La Protezione Civile regionale, su indicazione del Commissario delegato per la ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sta provvedendo ad allestire nei territori dei comuni dell’Alta Valle dell’Aterno (Montereale, Cagnano Amiterno, Capitignano e Campotosto), tre tensostrutture attrezzate, nonché tende pneumatiche e gazebo. Entro stasera saranno pronte le tende e le tensostrutture, da utilizzare come punti di accoglienza per i cittadini che intendono passare la notte fuori casa. “In questo modo - spiega il Commissario Chiodi - vogliamo offrire alla popolazione interessata dallo sciame sismico un ricovero per favorire l'aggregazione delle persone soprattutto nelle ore notturne. Infatti nelle ultime due notti nei comuni dell'Alta Valle dell'Aterno alcune persone hanno preferito dormire all'interno delle proprie auto”.

I tecnici della Protezione Civile regionale, della Struttura per la Gestione dell’Emergenza e del CNR-ITC, hanno effettuato questa mattina le verifiche di vulnerabilità speditive per gli edifici pubblici in muratura di importanza strategica. I sopralluoghi sono stati effettuati nei Comuni di: Montereale, Barete, Cagnano Amiterno e Capitignano. Nei prossimi giorni, in seguito all’esame approfondito dei risultati dei controlli odierni, saranno emessi gli esiti finali di vulnerabilità che verranno utilizzati per eventuali decisioni di chiusura o meno degli edifici in questione. Per le rilevazioni sono state utilizzate le schede di valutazione di vulnerabilità messa a punto dal Gruppo Nazionale Difesa dai Terremoti (GNDT). Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni nei Comuni più direttamente interessati dallo sciame sismico.

Il tavolo comunale di Protezione civile, coordinato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dall’assessore competente Roberto Riga, ha rimodulato, alla luce del nuovo assetto urbanistico della città e del territorio comunale, le aree di attesa destinate alla prima accoglienza della popolazione in caso di evento sismico.

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