domenica 19 maggio 2019

Correva l'anno 2008: il ritrovamento di possibili manufatti litici a Genga (AN).

Sistemando alcuni dati nell'archivio digitale sono emerse alcune fotografie che avevo rimosso dalla memoria. E così questo più che un approfondimento vuol essere un salto nel passato, un bel ricordo di temi che seguivo un tempo...

Nel periodo 2006-2008 passeggiavo spesso in compagnia di un amico archeologo che ora ho perso di vista, mi capitava spesso di vederlo fermarsi e raccogliere ciò che a me sembravano apparentemente semplici sassi e dire "ecco una selce". 
Io ho sempre cercato di capire come distinguerle, come verificare che non si tratti di un semplice sasso scheggiato ma non ho mai avuto modo di approfondire.

Nello stesso periodo durante un campo mobile scout, mi trovavo a Genga (AN) per la visita alle Grotte di Frasassi.

Luogo di ritrovamento: 43°24'11.30"N 12°58'40,23"E

Durante una pausa pranzo lungo il vicino torrente, mi è capitato di individuarne alcuni che hanno attirato la mia attenzione in quanto somigliavano tremendamente a quelli che il mio amico raccoglieva.









A quel tempo bazzicavo alcuni newsgroup dedicati all'archeologia e nel 2011 avevo chiesto lumi e informazioni su quelle rocce che potevano sembrare apparentemente quelle che vengono chiamate normalmente selci anche se più correttamente bisognerebbe definirli manufatti litici.
Queste sono le ottime considerazioni che l'amico Franco Ruggieri (nickname Righel) aveva fornito dopo aver visionato le foto:
Sono sicuramente frammenti di selce di tipo carbonatico, tipici delle Prealpi, per quel che ne so.
Forse se ci leggesse Oyam Ohrm (che da un po' di tempo latita) potrebbe dirci qualcosa di più.
Ma credo che anche lui si troverebbe nella mia stessa difficoltà d'interpretazione, perché un conto è vedere un'immagine, altra cosa è poter toccare il reperto, "sentirne" il filo e magari analizzarne al microscopio le piccolissime tracce che permettono di ipotizzare una lavorazione umana.
In altre parole potrebbe trattarsi sia di schegge che siano state soggette a fratture naturali che di pezzi lavorati dall'uomo.
Come tipologia generale direi che potrebbe trattarsi di nuclei, cioè di frammenti di selce dai quali, per percussione, siano state tratte delle lame o dei raschiatoi.
Di più non saprei dirti.
Ciao, Righel

Che siano effettivamente manufatti litici è ancora tutto da dimostrare e nel tempo non ho più avuto modo di approfondire, ma a quel tempo la cosa mi aveva affascinato parecchio... 

Giorgio IU3IOU

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